È comprata, venduta, sprecata, inquinata. È una risorsa vitale, ma soprattutto è un diritto di tutti. Si intitola “Aquae mundi. L’acqua è un bene comune” lo spettacolo di Daniele Biacchessi che va in scena in apertura della diciassettesima edizione del Premio Ilaria Alpi. L’appuntamento è per mercoledì 15 giugno alle ore 21.00 nei giardini di Villa Mussolini a Riccione (ingresso gratuito).
Giornalista di Radio 24, Biacchessi porta sul palco un saggio di teatro civile che attraversa la letteratura, l’economia e la politica globale per raccontare le disuguaglianze mondiali nell’accesso alle risorse idriche e le scelte di consumo critico dell’acqua.
Nella narrazione, il giornalista sarà accompagnato al pianoforte dal maestro Gaetano Liguori e dalle suggestive immagini tratte dal film documentario Koyaanisqatsi, di Godfrey Reggio. In primo piano, i numeri sul consumo dell’acqua nei paesi sviluppati e il fabbisogno delle popolazioni africane, asiatiche, centro-americane che lottano tutti i giorni per la loro sopravvivenza. E poi la discrepanza economica e finanziaria tra paesi ricchi e poveri, le mani delle mafie sul business dell’acqua, gli interessi delle multinazionali, la qualità delle acque minerali, gli sprechi.
Prodotto da Coop nell’ambito della campagna consumerista Acqua di casa mia, lo spettacolo vuole promuovere il consumo critico e consapevole, a partire dalla preferenza per l’acqua del rubinetto.