Il Premio Ilaria Alpi per un’informazione di pace

Il Premio Ilaria Alpi, riunito a Riccione per la sua diciannovesima edizione, non può restare indifferente ai venti di guerra che in questi giorni stanno aleggiando sul pianeta. Giornalisti, operatori e fotoreporter che hanno lavorato in scenari di guerra – e con loro tutti quelli che in guerra hanno perso la vita – hanno conosciuto sulla loro pelle l’orrore delle armi, e la consapevolezza che con la guerra non si risolvono i conflitti. La figura stessa di Ilaria Alpi, a cui il Premio è intitolato e che ha pagato con la vita la sua sete di verità, è oggi suo malgrado simbolo di tutti coloro che nel mondo credono in un’informazione realmente di pace.

 

Per tutti questi motivi il Premio Ilaria Alpi, la presidente Mariangela Gritta Grainer, il presidente della giuria Luca Ajroldi, sentono vicine le parole di pace di Papa Francesco, e da Riccione lanciano un appello a tutti i giornalisti, alle redazioni, ai dirigenti dell’informazione perché pratichino un giornalismo consapevole e coraggioso, che sia davvero strumento di conoscenza delle ragioni dei conflitti e sempre dalla parte dei più deboli.