Solange Lusiku Nsmire alla stampa italiana: “Continuate a raccontare il Congo”

“Non ho nulla da insegnare alla stampa italiana, e non è vero che i giornalisti congolesi sono più coraggiosi di voi. Una cosa però chiedo alla informazione occidentale: continuate a parlare del nostro povero Paese, continuate a raccontare le nostre storie e a fare suonare l’allarme quando serve. La comunità internazionale deve essere continuamente sensibilizzata”: Premio Unicredit a  Solange Lusiku Nsimire al Premio Ilaria Alpi di Riccione. Un riconoscimento speciale assegnato da Unicredit e dalla giuria del Premio Ilaria Alpi a una giornalista distintasi per valore e coraggio. E questa volta, alla ventesima edizione del Premio riccionese, il riconoscimento è andato a Solange, 42 anni, dal 2007 redattore capo ed editore del giornale indipendente Le Souverain creato nel 1992 con l’intento di liberalizzare la stampa in Congo sotto la dittatura del presidente Mobutu Sese Seku. “Il nostro è un giornale che lotta per la democrazia – ha detto Solange intervistata a Riccione da Anna Maria Giordano, che per Radio3 cura la trasmissione ‘Radio 3 Mondo’ -. E una delle nostre battaglie più importanti è quella contro le violenze sessuali che interessano le donne. Stupri usati come armi da guerra, da banditi e rapinatori… una vergogna per il nostro Paese che deve essere combattuta con tutte le forze”. Solange Lusiku Nssimire ha avuto il coraggio in questi anni di denunciare e smascherare crimini contro l’umanità, le violenze e la corruzione nel proprio Paese e per questo anche la sua famiglia è stata oggetto di minacce e attacchi  ripetuti. Per quasi dieci anni Solange Lusiku Nsimire ha portato il suo team di giornalisti a sfidare i poteri locali e nazionali, rivelando le corruzione e gli abusi e dando voce alla popolazione del sud Kivu, una delle province più difficili della Repubblica democratica del Congo.

“Il Congo è un paese eccezionale, è un paradiso geopolitico. È piena di ricchezze come oro, diamanti, coltan, legname pregiato e dovrebbe essere protetto come un gioiello. Invece in tanti Paesi hanno grandi interessi su di noi e ci stanno mettendo le mani sopra… Lo Stato non è sufficientemente forte  per intervenire“.

Nel 2012 Solange è stata premiata dall’Université Catholique de Louvain, nel 2014 ha ricevuto l’International Women’s Media Foundation con il “Courage in Journalism Award”, recentissima poi la sua carica alla vicepresidenza dell’’Union Nationale de la Presse du Congo’. Ora, a Riccione,  anche il Premio Unicredit: “La sicurezza delle persone in Congo è un bene raro. Morte e violenza solo all’ordine del giorno, la nostra democrazia è ancora molto fragile e i giornalisti spesso si fanno comprare perché costretti dalla povertà. Per questo c’è tanto ancora da fare in Congo. Questa è la nostra rivoluzione”.

Mauro Sarti