“Sono vicina a Luciana Alpi come lo sono stata ogni giorno negli ultimi vent’anni, e continuerò ad esserlo. Per questo capisco e condivido la sua posizione”. Con queste parole Mariangela Gritta Grainer, presidente dell’Associazione Ilaria Alpi, prende una posizione chiara riguardo alla lettera che la madre della giornalista ha inviato nel giorni scorsi ai fondatori e al direttore scientifico del Premio Ilaria Alpi.
Luciana Alpi si dice amareggiata del fatto che le indagini non abbiamo ancora portato ad alcun risultato ed esprime il desiderio di porre termine alle iniziative quali il Premio Alpi, non riconoscendovi più alcuna utilità.
Si chiude un percorso importante e difficile, proprio nell’anno del ventennale del premio, celebrato con grande successo nell’ultima edizione di settembre 2014.
L’associazione Ilaria Alpi, come recita l’articolo 2 dello statuto, si propone di contribuire alla ricerca della verità sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, di sensibilizzare l’opinione pubblica e le pubbliche istituzioni sulle motivazioni che hanno causato il duplice omicidio, con la possibilità di costituirsi parte civile nei procedimenti penali relativi a delitti che riguardino direttamente il caso di Ilaria Alpi.
“Comprendo il grido di dolore di Luciana Alpi, perché in questi vent’anni alla ricerca della verità abbiamo trovato continui ostacoli, depistaggi, bugie. L’associazione si era costituita proprio per contribuire a trovare la verità, ma non ci siamo riusciti” conclude Gritta Grainer.