Raccontare, svelare, capire. Per non dimenticare. Questi i punti forti emersi nella conferenza stampa di presentazione della XVIII edizione del Premio giornalistico televisivo che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed è organizzato dall’associazione Ilaria Alpi e promosso dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Riccione e dalla Provincia di Rimini.
Due le novità rilevanti di questa edizione: l’inserimento di una sezione dedicata a i servizi, reportage e inchieste video realizzate per il web e una nuova collocazione temporale. Come sottolinea Simone Bruscia, direttore artistico di Riccione 90, il Premio si svolgerà dal 6 all’8 settembre 2012 perché inserito nei festeggiamenti dei 90 anni del Comune di Riccione, un progetto che ha l’obiettivo strategico di ampliare la politica culturale della nostra città.
Il direttore del Premio Ilaria Alpi Francesco Cavalli spiega questi cambiamenti importanti: “il Premio diventa una parte fondamentale degli eventi di Riccione 90 e lo spostamento a settembre coincide in Italia con l’inizio della nuova stagione televisiva 2012-2013. La seconda novità è la nascita di una sezione ad hoc per l’audiovisivo via web creata per essere in linea con il cambiamento attuale nella fruizione dei contenuti audiovisivi”.
L’obiettivo della XVIII edizione non cambia: continuare nella ricerca della verità per Ilaria e Miran. “Proprio in queste ore apprendiamo- spiega Andrea Vianello, conduttore di Rai 3 e direttore scientifico del Premio Ilaria Alpi- che la strage di Piazza della Loggia a Brescia nel 1974 non ha colpevoli: i quattro imputati sono stati assolti al processo d’appello. Anche il caso di Ilaria e Miran non ha colpevoli. Per questo il giornalismo premiato è quello di inchiesta e di impegno sociale”.
Tre giorni intensi di incontri e dibattiti che si concluderanno con la serata di premiazione condotta da Tiziana Ferrario e una grande presenza: lo spettacolo teatrale “Lo Schifo” di Stefano Massini, già vincitore del Premio Riccione per il Teatro.
Una delle new entry nella giuria è Antonio Sofi, autore televisivo, giornalista, consulente politico e sociologo della comunicazione: “è un onore essere coinvolto. Il Premio è sempre stato all’avanguardia nelle nuove tecnologie e la nascita della sezione dedicata alle web tv lo conferma. E’ importante raccontare ciò che accade al Premio in tempo reale attraverso i social network in diretta mentre tutto accade. Ciò permette l’interazione istantanea a chi non è presente”.
Anche le istituzioni sottolineano l’alto prestigio di questo premio e la volontà di continuare a sostenerlo. Spiega Carlo Bulletti, vicepresidente della Provincia di Rimini: “ Il Premio rientra in un percorso della Provincia di sostegno economico per lo sviluppo di impianti culturali nel territorio e rappresenta un impegno nel rapporto tra comunicazione e verità da portare avanti”. Anche il vice Sindaco di Riccione Lanfranco Francolini e la dirigente alla Cultura del Comune hanno sottolineato quanto l’ammininistazione creda fortemente in questo appuntamento “La verità su Ilaria e Miran non è ancora emersa e si continua ancora a morire per la libertà. – ha detto il vice sindaco – Penso a Gilles Jacqueir, giornalista francese vincitore dell’ultima edizione del Premio, morto da eroe in Siria”.
E proprio a Gilles Jacquier il Premio Ilaria Alpi vuole dedicare un omaggio per ricordare il lavoro di questo grande giornalista.