Prosegue a Bologna il Terra di Tutti Film Festival, la rassegna internazionale di documentari e cinema su migrazioni e nuove povertà, lotte per i diritti e le risorse, tutela dell’ambiente e biodiversità. Giovedì 11 ottobre alle ore 18,30 si apre la quattro giorni di proiezioni gratuite al cinema Lumière. Dedicata alla “Fortezza Europa”, la prima sessione (alle ore 20,00), con le testimonianze dei migranti africani giunti nel canale di Sicilia e qui respinti verso la Libia, raccolte nel pluripremiato Mare chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti e gli episodi inediti di La vita che non Cie. Alle ore 22,00 il festival incontra il Premio Ilaria Alpi e il suo direttore Francesco Cavalli, con la proiezione del reportage vincitore del Premio 2012 Spazzatourdi Emilio Casalini, trasmesso da Report e dedicato al riciclo dei rifiuti italiani in Cina. The nigerian connection di Chiara Caprio, Juliana Ruhfus e Orlando von Einsiedel, andato in onda su AlJazeera e finalista tra i doc stranieri, è invece un viaggio dentro lo sfruttamento delle donne nigeriane in Italia.