Francesca Nava, vincitrice del Premio Alpi: “Continuerò a indagare sulla vicenda Avastin”

È la giornalista Francesca Nava di La7 ad aggiudicarsi il premio “Miglior inchiesta italiana +15””  della XX edizione del Premio Ilaria Alpi. Occhio al farmaco, servizio trasmesso da Piazzapulita nel maggio 2014, affronta una delle numerose controversie del mondo farmaceutico: il caso Avastin-Lucentis, due farmaci equivalenti negli effetti ma non nel prezzo e le conseguenze economiche data dall’imposizione del ben più costoso Lucentis. L’inchiesta di Nava è risultata d’interesse particolare per la partecipazione di esponenti delle case farmaceutiche dietro ai due prodotti, la Roche e la Novartis, e per le loro prese di posizione in merito alla questione. Al termine della proiezione tenutasi al Palazzo dei Congressi di Riccione la neo-vincitrice ha risposto ad alcune nostre domande.

L’idea di indagare sul caso Avastin-Lucentis è nata da una tua precisa volontà o da un scelta editoriale? 

Entrambe le cose. Mi occupo di sanità da più di otto anni, e in questo caso è stato il direttore di Piazzapulita  Corrado Formigli, particolarmente sensibile a queste tematiche, a propormi l’idea.

Credi che in Italia ci sia spazio per questo tipo di inchieste, inerenti ad un mercato potente come quello farmaceutico?

Ritengo ci sia spazio per esplorare e approfondire queste tematiche. Mi ha colpito inoltre la disponibilità delle multinazionali, che hanno risposto alle domande da me proposte. A Piazza Pulita vogliamo inoltre evitare la faziosità, dando al paziente ed al gruppo farmaceutico uno spazio di discussione analogo.

A tal proposito, pensi che gli italiani siano informati su questo genere di casi?

No, non credo che in Italia ci sia una conoscenza approfondita di questi meccanismi. Da un lato sono molto complessi, perfino io che sono nell’ambiente da anni ho faticato con il caso Avastin-Lucentis, poiché si basano su normative e accordi economici dai risvolti europei e internazionali molto intricati.

Oggi hai vinto il premio “Miglior inchiesta italiana +15” , solo l’ultimo riconoscimento alle tue inchieste. Pensi di intraprendere ulteriori indagini in questo senso, nel breve termine?

Di certo proseguirò questa vicenda, non è conclusa. Le multinazionali hanno fatto ricorso al Tar dopo la reintroduzione dell’Avastin, e per tutti i risvolti che comporta voglio seguire questa vicenda fino alla fine. Altre indagini verranno col tempo

Lorenzo De Vizzi