Francesco Franchi al Premio Ilaria Alpi: “La grafica salverà la stampa”

Cambiano i giornali. Cambiano per non morire. E Francesco Franchi, giornalista, grafico e giovanissimo creativo di fama internazionale, lavora per la causa.  Così il laboratorio su “Progettare le notizie” che si è tenuto all’interno della ventesima edizione del Premio Ilaria Alpi (accreditato anche dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna per la formazione professionale) si è trasformato in una lunga carrellata dei lavori che Franchi ha realizzato per IL, il magazine mensile del Sole 24ore di cui Franchi è art  director. Tutti lavori all’insegna dell’animazione grafica, al confine con il data journalism, l’informazione e l’innovazione. Pagine ch sfiorano l’arte del futurismo, ma che oggi solo pochi si possono permettere. “I giornali non moriranno, ma per continuare a vivere devono cambiare” ha detto Franchi che si è laureato al Politecnico di Milano e specializzato poi a Londra, alla London Metropolitan University. E per cambiare, i giornali,  assomiglieranno sempre di più ai settimanali, ai magazine, pubblicheranno mappe e illustrazioni, grafici e torte. L’abilità nel combinare linguaggi diversi  per aumentare la conoscenza e la comprensione diventa così la grande sfida del nostro tempo: in quest’ottica alla grafica editoriale spetta il compito di costruire un compito tra contenuti e forme, e per farlo deve conoscere i linguaggi espressivi più adeguati, ma avere anche una capacità di controllo del significato dei messaggi. “Lavoro di gruppo, intelligenza collettiva, grande creatività” e capacità di gestire anche complessi programmi di grafica racconta Franchi. Poi, ovviamente, i contenuti. E qui torna in campo il giornalismo. Quello tradizionale, che non potrà più fare a meno di intrecciarsi con le tante anime della comunicazione.

Mauro Sarti