Premio Morrione, presentati i progetti finalisti del premio tv per il giornalismo investigativo

Si è svolta ieri a Roma la presentazione dei progetti finalisti della seconda edizione del Premio Tv per il giornalismo investigativo Roberto Morrione. La giuria, presieduta da Marcella Sansoni, ha scelto i tre progetti finalisti del Premio Tv per il giornalismo investigativo Roberto Morrione. Le inchieste, della durata di massimo 25 minuti, verranno realizzate da febbraio a maggio, e saranno trasmesse da Rainews24. Gli autori si avvarranno della supervisione e consulenza di un tutoraggio sia per le competenze giornalistiche, che per quelle tecniche oltreché di un supporto di consulenza legale. I tutor sono: Sandro Provvisionato, Flavio Fusi, Flaviano Masella.

 I FINALISTI

Andrea Tornago – Davide Gangale – Silvia Sciorilli Borrelli

Titolo: La dismissione del nucleo forestale di Brescia. Sulle tracce dei veleni dalla Lombardia alla Calabria. Le inchieste di un pool scomodo

Tema: Traffico internazionale di rifiuti, mafie, servizi segreti e connessioni tra istituzioni e attività strategiche extralegali

Argomento dell’inchiesta: Perché è stato smantellato il nucleo investigativo del Corpo Forestale di Brescia coordinato dal colonnello Rino Martini? Dalla seconda metà degli anni ’80 e lungo tutti gli anni ‘90 il suo gruppo ha indagato sui traffici internazionali di rifiuti in cui era coinvolta l’Italia. Gli stessi traffici che interessavano, e in cui forse si erano imbattuti, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Giuseppe Pipitone – Silvia Bellotti

Titolo: Che fine ha fatto la “robba” dei boss?

Tema: Sui beni confiscati alla mafia

Argomento dell’inchiesta: Che fine fanno i beni che negli anni sono stati sequestrati ai boss mafiosi? In Sicilia, da quando esiste la legge Rognoni – La Torre, sono stati confiscati beni per un valore di centinaia di miliardi. Immensi terreni agricoli, appartamenti, ville, e soprattutto aziende con fatturati a sei zeri. Ma dopo la confisca qual è il destino di questa immensa ricchezza accumulata illecitamente dai boss?

Antonella Graziani – Valentina Valente – Michele Vollaro

Titolo: Non chiamateli mostri: storie di ordinaria schiavitù

Tema: Traffico di esseri umani con disabilità mentali e/o fisiche

Argomento dell’inchiesta: Il racket degli accattoni con disabilità fisiche e/o mentali. Un fenomeno costantemente sotto i nostri occhi, per strada e sui mezzi pubblici, ma del quale i media non si occupano a sufficienza. Da dove vengono queste persone e che vita conducono? Nell’inchiesta si ricostruirebbe il calvario di queste persone attraverso la testimonianza di coloro che l’hanno vissuto in prima persona e di coloro che, in vario grado, ne sono coinvolti.