Premio Alpi, Italo Moretti: “C’è un giornalismo coraggioso che non si lascia sottomettere”

Italo MorettiC’è tanta attualità, dalla rivoluzioni del nord Africa ai migranti fino al business dei vaccini, ma ci sono anche molti temi sociali come la disoccupazione, gli homeless, l’assistenza ai malati e il sovraffollamento delle carceri, nei 27 servizi finalisti della diciassettesima edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, in programma a Riccione dal 15 al 18 giugno. Reportage e inchieste tv che sono uno specchio dell’Italia, del mondo e di un modo di fare giornalismo con coraggio e libertà, nonostante tutto.

“Ancora una volta il Premio Ilaria Alpi propone all’attenzione del pubblico l’orientamento e la qualità della produzione giornalistica televisiva del nostro Paese”, dice Italo Moretti, storico inviato e direttore del Tg3 Rai. Moretti è presidente della giuria di qualità composta dai più noti giornalisti italiani, che ha selezionato i 27 finalisti tra i 275 reportage, documentari e servizi televisivi iscritti al concorso organizzato dall’associazione Ilaria Alpi in memoria della reporter uccisa nel 1994 a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin.

I video finalisti portano la firma di volti noti delle grandi emittenti nazionali, ma anche di giornalisti “in erba” e di autori di web-tv. Tutti saranno presenti a Riccione durante la quattro giorni del Premio Ilaria Alpi. “Il dato confortante è la frequente presenza di quei temi sociali che più di altri sono palesemente aderenti allo spirito che anima il Premio e ai valori che intende sottolineare – continua Moretti –. In questo senso è altrettanto confortante che, nonostante le condizioni in cui vive il giornalismo televisivo troppo spesso sottomesso a controlli che ne limitano la libertà, si riescano ancora a fare scelte coraggiose e a rappresentare aspetti della realtà che spesso si vorrebbero oscurare per ragioni politiche”.

“Naturalmente tra i servizi finalisti trova spazio anche l’attualità internazionale con particolare riferimento alla Libia – aggiunge il presidente della giuria –, con momenti di giornalismo coraggioso esibiti da autrici e autori che, ancorché giovani, sono vecchie conoscenze del Premio Ilaria Alpi”.

“Da sottolineare – conclude Italo Moretti – anche la presenza di giovani esordienti e di autori che operano all’interno di web-tv, nuove emittenti che stanno diventando sempre di più una realtà forte, tanto che nella prossima edizione del Premio abbiamo già deciso di riservare loro una sezione dedicata del concorso”.

I vincitori delle otto categorie del Premio Ilaria Alpi saranno proclamati il 18 giugno al Palacongressi di Riccione (via Virgilio 17) in una serata condotta da Tiziana Ferrario. La cerimonia di premiazione, così come tutti gli appuntamenti, gli incontri, gli spettacoli e le mostre in programma per il Premio Ilaria Alpi, è a ingresso libero.