Il premio Ilaria Alpi – insieme alla Fondazione Unipolis – alla carriera di quest’anno va a Nuccio Fava, calabrese classe 1939 già direttore del Tg1 e Tg3. Ritiene l’informazione italiana “inadeguata”, auspica un giornalismo “stile Bbc” e invita i giovani a riscoprire figure come Indro Montanelli, Vittorio Gorresio ed Emilio Rossi.
Fava inizia la sua carriera nel 1967 alla Rai, dove arriva a ricoprire ruoli di primo piano: dopo essere stato commentatore politico e vicedirettore vicario di Emilio Rossi, viene nominato direttore del Tg1 dal 1987 al 1989. Da direttore, trasmette in quattro puntate l’inchiesta-scandalo realizzata da Ennio Remondino sui rapporti tra Cia e P2. Lavora a questa inchiesta anche Roberto Morrione. Dopo questo episodio, Remondino viene trasferito e Fava è sostituito alla direzione da Bruno Vespa. Torna a dirigere il Tg1 dal 1996 al 1997, per poi ricoprire per un anno lo stesso ruolo al Tg3. Anche Morrione, sotto la direzione di Vespa, abbandona l’inchiesta.
Spirito combattivo e memore delle proprie esperienze professionali, Fava non lesina critiche ai colleghi: “L’informazione italiana oggi è inadeguata ai bisogni della società: si oscilla tra l’acquiescenza al potere, qualunque esso sia, e un velleitarismo ideologico, politico e rivoluzionario che trascura in ogni caso le vere domande del cittadino. E tutto questo nel servizio pubblico è ancor più clamoroso. Ciò che manca è la dimensione dell’informazione come bene collettivo, che esprime anche concetti spiacevoli ma lavora nella prospettiva di dare un contributo a una società in profonda crisi e mutamento, come è la nostra”.
Alle nuove generazioni di giornalisti, Fava augura di “essere molto colte, soprattutto nella storia italiana e europea, e di poter fare un confronto comparato tra i giornalismi degli altri Paesi e quello italiano. Suggerirei – continua – di riflettere su figure come quella di Indro Montanelli, il giornalista che disse no a Berlusconi, su Vittorio Gorresio, notista della stampa e vincitore del premio Strega, e su Emilio Rossi, già direttore del Tg1”.
Un’anteprima del dialogo tra Nuccio Fava e le nuove generazioni lo si avrà proprio durante le giornate del Premio. Sabato 8 settembre, alle ore 11 nel Salotto di Riccione90, il vincitore del premio Ilaria Alpi alla carriera parteciperà al dibattito Generazioni a confronto, con Margherita Granbassi e Marco Di Luccio, a cura di Auser Emilia Romagna.
Alle 21 dello stesso giorno, al Palacongressi, Nuccio Fava riceverà il riconoscimento durante la Serata di Premiazione del Premio Ilaria Alpi 2012, condotta da Tiziana Ferrario.