A Mogadiscio si corre in memoria di Samia

“Le parole scritte, le storie, la letteratura davvero cambiano il mondo. Samia tornerà in Somalia, il paese da cui è stata costretta a fuggire per inseguire il sogno di correre,  da vincitrice”. Così, poche settimane fa lo, scrittore Giuseppe Catozzella ha informato i suoi lettori su Facebook di una preziosa iniziativa. A partire da quest’anno, in agosto a Mogadiscio si correrà una maratona in memoria di Samia Yusuf Omar. Non sarà passato inosservato ai lettori di queste colonne virtuali il successo del romanzo Non dirmi che hai paura. Il libro di Catozzella è basato sulla storia di Samia, la giovanissima atleta che rappresentò la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Samia tentò di coltivare la sua passione per la corsa sin da ragazzina, con tutte le difficoltà, gli ostacoli e le tragedie facilmente intuibili nella Mogadiscio devastata dalla guerra civile perenne e dalla crescita dell’influenza di Al Shabaab. Riuscì infine a venire selezionata nella scarna rappresentanza olimpica somala e partecipò tra le star dell’atletica leggera in una performance commovente. Il suo sogno di proseguire gli allenamenti a un livello sempre più alto, con l’intenzione di gareggiare a Londra quattro anni dopo, si infranse sulle onde del Mediterraneo. Come racconta Catozzella con lirismo mai retorico nel suo libro (vincitore del Premio Strega Giovani), Samia finì per essere una delle innumerevoli vittime delle traversate della speranza.

Oggi, verrà ricordata dallo scrittore milanese, da sua sorella Hodan – da anni residente a Helsinki – e da una Mogadiscio alla ricerca della normalità e della propria memoria. I dettagli non sono stati diffusi per ragioni di sicurezza, ma ci auguriamo che questa iniziativa venga ripresa nei prossimi anni come è intenzione dell’Onu, che ha organizzato l’evento.