Le olimpiadi di Saamiya e i barconi nel Mediterraneo

Forse pochi, fino a qualche giorno fa, ricordavano le vicende sportive di Saamiya, l’atleta somala che alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 si era classificata ultima nella gara dei 200 metri. Niente podio, ma per lei fu già una vittoria l’aver gareggiato.

 

Eppure a Londra 2012 Saamiya Yusuf Omar non è arrivata, e non per demeriti sportivi. Il suo viaggio si è fermato prima. Nel Mediterraneo, nel tentativo di raggiungere l’Italia e l’Europa e un sogno di vita migliore.

 

Come tanti insieme a lei Saamiya aveva preso una caretta del mare che dalla Libia l’avrebbe dovuta portare in Italia. Non ce l’ha fatta.

 

Di lei si sono perse le tracce. Anche il web è avaro di testimonianze su Saamiya. Sul blog Pubblico la scrittrice italo-somala Igiaba Scego racconta la sua storia, citando a sua volta Abdi Bile, una gloria dell’atletica somala, medaglia d’oro – l’unica nella storia del martoriato Paese africano – nei 1500 metri ai mondiali di Roma del 1987.

 

Su youtube si trova il video della gara che Saamiya ha corso a Pechino. La sua ultima corsa.