Il prossimo giovedì 27 settembre torna, per il quarto anno consecutivo, l’appuntamento che la Biblioteca Internazionale di Parma organizza in collaborazione con il Premio Giornalistico Televisivo “Ilaria Alpi”. Come negli anni scorsi la serata – che si svolgerà presso il Cinema d’Azeglio a partire dalle ore 20.45 a Ingresso Libero- vuole essere un’occasione per far conoscere al pubblico di Parma i reportage finalisti del Premio Ilaria Alpi, il concorso di giornalismo televisivo giunto alla sua 18° edizione dedicato alla inviata Rai uccisa in Somalia nel 1994 insieme al cineoperatore Miran Hrovatin.
Il programma della serata prevede la proiezione di 2 reportage particolarmente attuali ed interessanti:
Alle ore 20.45 proiezione di “Toxic Somalia – l’autre piraterie” (durata 52’; reportage andato in onda sull’emittente franco-tedesca Arte) di Paul Moreira firma di prestigio del giornalismo d’inchiesta in Europa. In questo reportage, premio Speciale alla 18° edizione del concorso dedicato all’inviata Rai, Moreira ha intervistato i pirati somali (che accusano l’Occidente di sversare nelle loro acque rifiuti tossici) e documentato l’aumento di infezioni e malattie (triplicate in 20 anni), seguendo la strada aperta da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sul traffico dei rifiuti tossici e ricostruendo i rapporti segreti tra mondo degli affari e quello della criminalità.
Alle ore 21.45 proiezione di “Mare Deserto” (durata 53’; Falò, RSI-Radiotelevisione svizzera) di Emiliano Bos e Paul Nicol vincitore del premio nella categoria Miglior Reportage Internazionale. L’inchiesta di Bos e Nicol è una storia di immigrazione e disperazione: un gommone alla deriva per 15 giorni, 63 morti e l’indifferenza delle forze Nato di pattuglia sul Mediterraneo. “In Libia è appena iniziato l’intervento militare voluto dall’Onu a sostegno dei ribelli anti-Gheddafi. I migranti fuggono dalla guerra. Un barcone -uno dei tanti- salpa da Tripoli verso Lampedusa. Ma non ci arriverà mai, perchè il carburante finisce prima. Nessuno li avvista. Come è possibile, visto che in quel momento il Mediterraneo pullola di navi e velivoli militari, della Nato ma non solo? Un elicottero militare getta ai profughi bottiglie d’acqua e un pò di biscotti. Poi se ne va e non torna a soccorrerli. Perchè? Il gommone resta incredibilmente alla deriva per 15 giorni nel Canale di Sicilia, incrociando almeno un paio di grandi imbarcazioni militari e pescherecci. Dei 72 a bordo, moriranno in 63. L’inchiesta “Mare Deserto” ha rintracciato tutti i 9 superstiti, tra Italia, Tunisia e Norvegia. Ha ascoltato le loro testimonianze. Ha raccolto documenti. E ha costretto la Nato- che per mesi ha negato ogni coinvolgimento- ad ammettere di aver ricevuto una chiamata d’allarme. Una tragedia su cui sta cercando di far luce anche il Consiglio d’Europa.”
Info:
Giovedì 27 Settembre 2012
Cinema D’Azeglio (Strada M. D’Azeglio, 33)
INGRESSO LIBERO
Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi | v.lo delle Asse, 5 – 43121 Parma
Tel. 0521.031984 | bibliotecainternazionale@comune.parma.it | www.bibliotecaalpi.it