“Il Premio Ilaria Alpi è uno dei degli eventi più importanti che ospitiamo in città e di cui siamo fieri. Il giornalismo d’inchiesta è un elemento fondamentale per una democrazia sana. E’ giusto che valori e princìpi non vadano mai in vacanza, neanche a Riccione”. Così la pensa Massimo Pironi, sindaco del Comune romagnolo che da mercoledì 15 a sabato 18 accoglie la diciassettesima edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, la manifestazione promossa dall’associazione Ilaria Alpi con la collaborazione del Comune di Riccione per ricordare la reporter del Tg3 uccisa nel 1994 a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin.
Un evento, per l’assessore al turismo della Provincia di Rimini Fabio Galli, “di livello nazionale e fiore all’occhiello per il territorio che lo ospita. Per questo motivo la Provincia di Rimini sostiene il premio confermando l’impegno economico degli anni precedenti nonostante le risorse a nostra disposizione siano minori. Puntiamo sulla qualità dell’iniziativa e l’importanza della libera informazione”.
Dello stesso parere Maria Iole Pelliccioni, assessore alla cultura di Riccione: “Il Premio Ilaria Alpi riesce a creare un forte spirito di partecipazione in tutte le persone che lo compongono: organizzatori, giurati, relatori e ragazzi delle scuole. L’aspetto emotivo quest’anno sarà amplificato dall’assenza, per la prima volta, di Giorgio Alpi (il padre di Ilaria scomparso l’anno scorso). Per ricordarlo sarà proiettato un bellissimo cortometraggio”. Il video, che sarà presentato al pubblico sabato nella serata finale del Premio, porta la firma di Ferdinando Vicentini Orgnani, già autore del lungo metraggio “Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni”.
“Esserci per la verità” è il titolo dell’edizione di quest’anno del Premio. Uno slogan, spiega il presidente dell’associazione Ilaria Alpi Pasquale D’Alessio, che “racchiude in sé molteplici significati come la ricerca della verità sul caso di Ilaria e la presenza a Riccione di tanti esponenti del giornalismo d’inchiesta che cerca e scova la verità, anche quando è scomoda. Ripeteremo la formula del 2010 con tanti appuntamenti che ‘vivranno e faranno vivere’ tutta la città di Riccione dal Palazzo dei congressi a Villa Mussolini fino alla spiaggia”.
Al centro del programma le rivoluzioni del nord Africa. “Il Maghreb non poteva essere che essere il protagonista di quest’anno – aggiunge Francesco Cavalli, direttore del Premio –. Oltre alla ‘rivoluzione’ storica in atto c’è un forte legame con la figura di Ilaria Alpi che parlava e scriveva in arabo e ha vissuto a lungo a Il Cairo”.
Tra gli sponsor del Premio (“ma sono dei veri partner che ci aiutano a realizzare la manifestazione con un sostegno non solo economico, ma tecnico e di contenuto” sottolinea Cavalli) c’è anche UniCredit. “Siamo particolarmente legati al premio speciale – dice Manrico Lucchi, responsabile per l’Emilia-Romagna della comunicazione dell’istituto bancario – che, sabato 18, sarà consegnato ad Agnes Taile, una giovane reporter camerunense minacciata di morte, scampando anche ad un rapimento e tentativo di strangolamento, per il suo impegno e il suo coraggio nella ricerca di verità scomode. Ora vive negli Stati Uniti dove continua la sua professione di reporter d’inchiesta”.
Anche Coop Adriatica sostiene la manifestazione, portando a Riccione lo spettacolo di Daniele Biacchessi “Aquae mundi”, organizzando aperitivi per gli ospiti e una mostra fotografica in una galleria commerciale. “Siamo presenti in questa iniziativa perché ne condividiamo i valori – spiega Renzo Savini –: la libertà di opinione, il rispetto verso i diritti delle donne, africane e non solo, e l’attenzione a temi ambientali. Come l’acqua, vitale e particolarmente prezioso per le popolazioni del Maghreb, su cui Coop ha una politica chiara: valorizzare le fonti del territorio e utilizzare meno plastica possibile anche se, spesso, questo risulti anti-economico.
Per una manifestazione che si apre ogni anno di più alla città e a tutta la riviera, è da sottolineare la partecipazione dei giovani riccionesi. “I nostri studenti si sono impegnati nel giudicare i video del Premio Giovani – conclude la professoressa del Liceo Volta Rossana Righetti –. Hanno visionato e discusso i filmati in concorso, incontrando anche gli autori e i protagonisti”.