“Se penso a Ilaria mi viene in mente una ragazza, con le sue qualità, la sua passione per la vita e il suo entusiasmo. È intollerabile quello che ha subìto ed è sempre più importante che non si smetta di parlarne, perché è questo l’unico modo per mantenere viva l’indignazione”. L’amicizia tra Lella Costa, attrice, doppiatrice e scrittrice, e il Premio Ilaria Alpi nasce nel 2001. “Quell’anno Francesco Cavalli, presidente del Premio, e Pasquale D’Alessio, l’allora presidente dell’associazione, mi avevano proposto un reading molto commovente ed emozionante”.
Anche quest’anno, in occasione del ventennale, Lella Costa ha partecipato al Premio con una lettura del libro di Cavalli La strada di Ilaria, nella serata anteprima di mercoledì: “Il senso del progetto è ricordare una giovane donna, di grandissima qualità umana e professionale. Quella di Ilaria è una storia dolorosa ma bellissima da raccontare, soprattutto a chi è più giovane e non c’era”.
La speranza è che i tasselli mancanti si trovino nei documenti in via di desecretazione. “Luciana, la mamma di Ilaria, chi ha lavorato per la verità e tutti noi cittadini meritiamo di conoscere i nomi di chi ha coperto la verità. Ilaria non ha ancora avuto il riconoscimento e il rispetto per il suo lavoro. Era una ragazza”.
Federica Delogu
Foto di Riccardo Gallini