Per non dimenticare Ilaria e Miran ,
20 marzo 1994 – 20 marzo 2005

Per non dimenticare Ilaria e Miran ,20 marzo 1994 - 20 marzo 2005Era il 20 marzo 1994, quando a Mogadiscio furono uccisi barbaramente Ilaria Alpi, giornalista del tg3 e Miran Hrovatin, telecineoperatore free lance.Sono passati 11 anni dalla morte di Ilaria e Miran, ma ancora la verità pare lontana. Questo sito, che raccoglie tutto quello che si è detto e scritto su questo caso, vuole continuare a mantenere vivo il ricordo di Ilaria e Miran.
E per farlo vuole continuare a dare voce a tutti i vostri pensieri o riflessioni su Ilaria e Miran. Ogni vostra mail sarà pubblicata e inviata anche ai genitori di Ilaria e agli amici di Miran, Gianfranco Rados e i colleghi della Videoest.
Potete inviare i vostri pensieri: info@ilariaalpi.it Giorgio e Luciana Alpi, i genitori di Ilaria, desiderano ringraziare tutti coloro che testimoniano con messaggi, affetto e riconoscimento al loro lavoro per la ricerca della verità.

Le iniziative.

Premio Ilaria Alpi: per non dimenticare Ilaria e Miran, riflettori puntati sul giornalismo d’inchiesta
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono stati uccisi a Mogadiscio il 20 marzo 1994. A distanza di undici anni ‘e un delitto che non ha ancora dei colpevoli, ne sono state chiarite le circostanze che lo hanno determinato. Finora l’unica verità conosciuta è che la giornalista del tg3 e il telecineoperatore free lance sono stati uccisi perché stavano facendo con coscienza e dedizione il loro mestiere: il giornalismo di inchiesta e denuncia. Ed è proprio l’inchiesta giornalistica a fare da protagonista nell’ XI edizione del Premio Giornalistico Televisivo "Ilaria Alpi", le cui giornate conclusive di premiazione si terranno a Riccione dal 1 al 4 giugno prossimi. Al bando, che scade il 23 aprile 2005, possono concorrere, in differenti sezioni e categorie, servizi ed inchieste giornalistiche televisive che trattino temi di impegno civile e sociale come solidarietà, nonviolenza, giustizia, diritti umani. I servizi saranno valutati per gli aspetti legati alla loro valenza giornalistica e non sarà quindi discriminante non avere a disposizione strumentazioni tecnologicamente avanzate: un aspetto importante proprio perchè, dicono gli organizzatori onorare la memoria di Ilaria e Miran vuol dire oggi premiare chi fa un giornalismo di frontiera, anche con pochi mezzi e tanti rischi. Un giornalismo sempre in cerca della verità che scava e che vuole raccontare anche quello che vivono le popolazioni oppresse e che crede profondamente nel diritto costituzionale ad informare ed essere informati. E in un momento in cui gli attacchi al lavoro dei giornalisti, in zone di guerra ma non solo, sono all’ordine del giorno, è importante che che non si dimentichi la morte di Ilaria e Miran, cercare la verità su questo delitto che, dopo tanti anni, fa ancora una gran paura.