Sarà on line tutto quello che c’è da sapere sulla P2. Desecretazione: se ne parla in un convegno a Firenze

Il 5 maggio a Firenze si parla degli Archivi pubblici e privati toscani che conservano materiali documentali relativi a stragi, terrorismo, criminalità organizzata. Per fare il punto sull’importante patrimonio esistente e sulla sua valorizzazione, sui problemi di conservazione e fruizione e per presentare, in anteprima, la pubblicazione online della documentazione prodotta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2.

Dopo le notizie di questi giorni sulla volontà politica, sancita dalla direttiva del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, di declassificare la documentazione relativa alle stragi, si avrà finalmente l’occasione di capire di quali tipologie di documenti si tratta e di quali provvedimenti pratici sarebbe opportuno attuare.

Organizzato dalla Direzione Generale per gli Archivi e dal Centro Documentazione Archivio Flamigni, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze, la Soprintendenza Archivistica per la Toscana e la Rete degli archivi per non dimenticare e patrocinato dalla Camera dei Deputati e dalla Regione Toscana, il convegno dal titolo “Carte a rischio: sulle tracce di una memoria sommersa. Le fonti documentarie toscane sul terrorismo e la criminalità organizzata” si apre alle ore 10.00, in Archivio di Stato di Firenze.
Interverranno tra gli altri il Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il Direttore generale per gli archivi Rossana Rummo e Manlio Milani, Presidente Casa della memoria di Brescia.

Dopo uno sguardo d’insieme sullo stato delle fonti pubbliche e private in Toscana, si punterà l’attenzione su alcune particolari tipologie di archivi.

Il ricco programma, strutturato in 4 sessioni di lavoro, prosegue nel pomeriggio con la presentazione degli atti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, di recente digitalizzati e finalmente fruibili online (www.fontitaliarepubblicana.it). Un passo importante volto a diffondere documenti di fondamentale importanza e a illuminare episodi tragici della storia repubblicana raccontato da Benedetta Tobagi, scrittrice e giornalista, da sempre in prima fila nella promozione di una cultura della memoria.

Alle ore 16 si affronteranno in una tavola rotonda le complesse problematiche poste dalle fonti sul terrorismo e sulla criminalità organizzata.

Del resto, la Rete degli archivi per non dimenticare si propone proprio di valorizzare i materiali documentari conservati presso istituti, centri documentazione e archivi di Stato, facendo emergere le questioni da affrontare nel trattamento e nella gestione di queste fonti: dalla mancanza di spazi idonei alla conservazione delle carte alla scarsità di risorse umane e finanziarie, dalla consultabilità dei documenti alla funzionalità delle commissioni di sorveglianza fino all’analisi degli aspetti critici di una normativa che spesso mal si adatta alle esigenze della realtà contemporanea.
Costituisce il canale di accesso on line a tale documentazione il Portale Rete degli archivi per non dimenticare (www.memoria.san.beniculturali.it), realizzato in collaborazione con la Direzione Generale per gli Archivi, che raccoglie sia la memoria di persone, storie e percorsi, sia il patrimonio di buone pratiche maturate negli anni, con l’intento di incoraggiare il lavoro degli storici di oggi e domani e di offrire ai cittadini strumenti e documenti per la comprensione della nostra storia recente.

Il programma del convegno
(http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/news/dettaglio-news?p_p_state=normal&viewMode=normal&p_p_lifecycle=1&p_p_id=56_INSTANCE_nK42&groupId=11601&articleId=154037)