Focus sulla Siria e reporter sotto attacco: Gilles Jacquier e Mika Yamamoto

La Siria è stato, tra i paesi arabi che si affacciano sul Mediterraneo, l’ultimo a partecipare all’ondata rivoluzionaria scoppiata in Tunisia ormai due anni fa. E purtroppo è anche quello che sta vivendo la repressione più dura e sanguinosa dall’inizio delle rivolte.

 

Il regime di Bashar al Assad ha cinto d’assedio le città dei rivoltosi mandando esercito e blindati a combattere per le strade. Ora è la volta di Aleppo, la città più popolosa del paese. Nel massacro di vite innocenti sono caduti anche numerosi giornalisti. Lo scorso 11 gennaio venne colpito da un razzo, durante una manifestazione il reporter francese Gilles Jacquier, già vincitore del Premio Ilaria Alpi 2011 per il miglior reportage internazionale con un video, Tunisie: la revolution en marche, sullo scoppio della rivoluzione in Tunisia.

 

Il 21 agosto è rimasta vittima degli scontri Mika Yamamoto, giornalista giapponese già inviata in Afghanistan e Baghdad (le sue ultime riprese). E’ il quarto giornalista straniero a perdere la vita in Siria. Molto più alto il numero delle vittime della stampa locale.

 

Di tutto questo si discuterà venerdì 7 aprile alle ore 17 al Palazzo del Turismo di Riccione, durante le giornate del Premio Ilaria Alpi:
Libertà d’informazione:. Focus sulla Siria
“Hommage à Gilles Jacquier”, Envoyé Spécial, France 2
Dibattito con Christophe KENCK, operatore video France 2, Envoyé Spécial
e le giornaliste siriane Premio Unicredit 2012
modera Tiziana Ferrario

 

L’approfondimento di Repubblica.it