Nel nome di Ilaria anche Marina Senesi con “La vacanza”, Lecce 18 marzo

Lecce, Venerdi 18 marzo
Biblioteca Provinciale

“LA VACANZA”
il caso Alpi Hrovatin

(Tratto da “Nient’altro che la verità “di Sabrina Giannini per “Report”)

di Marina Senesi e Sabrina Giannini. Messinscena di Simonetta Favari.
Cosa resta del lavoro del giornalista che firma un’inchiesta televisiva? Cosa resta del materiale di studio accumulato nei molti mesi necessari alla realizzazione di una puntata di un’ora che la messa in onda brucia, letteralmente, alla velocità della luce?
Pare restino ad esempio tante mail: complimenti e diffide
Resta in archivio la documentazione e resta spesso il desiderio nel telespettatore di riascoltare.
Ma in televisione la replica di un programma ha il sapore del ripiego a basso costo. Tutto il contrario di ciò che avviene in teatro dove invece la replica e’ valore.
Ecco perché abbiamo pensato di offrire a tutto questo un palcoscenico.

Dalle conversazioni, nel corso delle quali Marina Senesi ha raccolto da Sabrina Giannini la storia del suo servizio Alpi/Hrovatin per ‘Report’, non è sortita un’orazione civile nè una messa in scena particolarmente poetica o lirica ma una piece dal taglio asciutto e informale: chi ci parla è una giornalista che racconta ad un’ospite a cena le tappe professionali e umane della sua inchiesta

Il dato rilevante di questo pretesto narrativo e’ la possibilità dell’utilizzo del linguaggio “privato” che consente un piano dialettico impensabile per un giornalista o un relatore che trattasse un tema del genere in un contesto pubblico.
La mano leggera con cui viene condotto il pubblico in una delle storie più pesanti degli ultimi decenni, consente ai complicati snodi tecnici di recuperare tutta la loro illuminante semplicità: “Ma dico io: se sono due anni che chiedi agli americani una foto e loro non te la mandano, a te Farnesina, ti ci vuole tanto ad alzare il culo e andare a Washington e prendertela da te? Perche’ non lo fai? …Cosa devo pensare?”