Categoria: Somalia

L’intento è dei più semplici e allo stesso momento dei più complessi: cercare di monitorare gli avvenimenti che interessano la vita sociale e politica di un paese in guerra.

La Somalia porta sulle spalle un fardello fatto di 14 anni di guerra civile, che ha ucciso 300 mila persone e sfollato milioni e milioni di vittime incolpevoli di un conflitto la quale logica è il perseguimento degli interessi economici di alcuni.

Alcuni contro milioni, alcuni contro tante vite spezzate, tante esistenze degradate, che soffrono la quotidianità di una guerra che non li interessa da vicino ma ne condiziona la vita e ne determina la morte.

Quattordici Conferenze di Pace, in altrettanti anni di guerra civile, hanno prodotto un Governo di Transizione, insediato a Jowhar, che può contare su un esercito e un corpo di Polizia composta da 1500 elementi.

Mentre si attende che un governo stabile possa nascere nella storica capitale di Mogadiscio, in Somalia, si vive una sorta di “pace armata”, mentre la stessa Mogadiscio è nelle mani degli estremisti islamici e dei superstiti signori della guerra.

L’obiettivo di questa nuova sezione è quella di fare costantemente il punto della situazione, cercando di fornire, di volta in volta, gli strumenti necessari per comprendere la condizione di un paese dimenticato, un popolo dimenticato, di una guerra dimenticata.

Inaugurano la sezione quattro articoli di Angelo Ferrari, giornalista di AGI e dell’Europa
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Capo delle Corti islamiche rifugiato in Eritrea

Nella notte tra l’11 e il 12 luglio, le strade di Mogadiscio sono state ancora teatro di violenti combattimenti, con almeno sei esplosioni che questa volta hanno colpito tre diversi quartieri della città: il mercato di Bakara, il quartiere di…

Due fratelli uccisi a corpi di mortaio

Almeno due fratelli sono rimasti uccisi a Mogadiscio dove sospetti ribelli hanno fatto esplodere uno sbarramento di mortaio contro la residenza presidenziale, alcune stazioni di polizia e la sede della futura conferenza di riconciliazione. Lo hanno riferito responsabili somali e…

Spari contro il palazzo presidenziale a Mogadiscio

Almeno sei proiettili di mortaio, forse il doppio, hanno colpito questa mattina il palazzo presidenziale di Mogadiscio, distruggendone alcune sezioni. Almeno quattro persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite. L’attentato e’ stato attuato poche ore dopo l’annuncio del governo…

Nella notte cinque colpi di mortaio contro la residenza del Yusuf.

NAIROBI – La delegazione internazionale guidata dall’inviato speciale del governo italiano, Mario Raffaelli, aveva appena lasciato Mogadiscio, mercoledì sera, che è scoppiato il finimondo. Villa Somalia, la residenza superprotetta dove vive e lavora il presidente Abdullahi Yusuf, è stata raggiunta…

Combattimenti nel principale mercato di Mogadiscio.
8 morti

Almeno 8 morti e numerosi feriti sono il bilancio di sparatorie e lanci di bombe a mano nel principale mercato di Mogadiscio. Un grappolo di ordigni avrebbe investito, come gia’ spesso nei giorni scorsi, pattuglie di polizia somala che, da…

Ucciso un dipendente MSF a Beledweyne

Un dipendente della sezione svizzera dell’organizzazione umanitaria ‘Medici senza frontiere’ (Msf) e’ stato ucciso oggi a Beledweyne, nella Somalia centrale. Secondo quanto ha reso noto a Ginevra un portavoce dell’organizzazione, la vittima era di nazionalita’ somala e lavorava per Msf…