Isabella Ragonese torna in teatro per raccontare Ilaria Alpi con “African Requiem” di Stefano Massini

Da sabato al 22 settembre, al Teatro Manzoni di Calenzano, in provincia di Firenze, e’ di scena ‘Avamposti Calenzano Teatro festival’. Ricco di nuove produzioni, prime nazionali, regionali, e con numerosi ospiti di rilievo, il Festival viene inaugurato sabato 14 settembre alle 21.30 dallo spettacolo ‘African Requiem’ che vede protagonista l’attrice Isabella Ragonese. Scritta dal regista Stefano Massini per il ventesimo anniversario dell’omicidio di Ilaria Alpi, che cade il 20 marzo 2014, la pie’ce e’ una coproduzione Teatro delle Donne e Officine della Cultura, col patrocinio dell’Associazione

“Nel 2014 – dice Isabella Ragonese- saranno vent’anni dalla morte di Ilaria Alpi. Ero abbastanza piccola quando e’ successo, ma aveva piu’ o meno l’eta’ che ho io adesso, e anche per questo c’e’ una sorta di immedesimazione. Mi sembra giusto darle un volto reale, di una ragazza che ama il suo lavoro. La sua e’ una storia unica, ma che allo stesso tempo ne ricorda anche tante altre, di “eroi per caso” che volevano fare soltanto il proprio lavoro e si sono ritrovati probabilmente in una storia piu’ grande. E’ stato assurdo pagare la passione per la verita’ con la vita”.

“Da anni affrontiamo il tema della violenza alle donne – spiega Maria Cristina Ghelli, presidente de Il Teatro delle Donne – ma crediamo che oggi non ci si possa limitare alla denuncia: si devono esaminare i problemi culturali che stanno all’origine dei comportamenti violenti e mettere in evidenza, non la debolezza e la fragilita’ delle donne, ma anche quello di cui di solito non si parla, cioe’ la loro grande forza, il loro coraggio nel vivere difficili quotidianita’ e svolgere comunque il proprio compito, il proprio lavoro. Donne come Ilaria Alpi hanno dato la propria vita per portare a termine un’inchiesta, altre come lei la rischiano ogni giorno da inviate in paesi in guerra, molte donne vivono con coraggio ai margini della societa’ o s’inventano tutti i giorni un nuovo modo di amare”.